VIDEO | I più piccoli tra i più esposti al pericolo disidratazione. Il commissario De Salazar: «Sforzo massimo, ci aspettiamo che l'Asp faccia altrettanto»
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L’Azienda ospedaliera di Cosenza si attrezza per erogare le prestazioni di primo soccorso in presenza di pazienti con disturbi dovuti al caldo estremo di questo periodo. Non solo disturbi lievi, ma anche quelli di maggiore gravità come il colpo di calore, la congestione, la disidratazione. «Nel Dipartimento di emergenza urgenza – informa il commissario straordinario Vitaliano De Salazar - abbiamo istituito il codice calore, come disposto dal Ministero della Salute. Nelle varie turnazioni predisposte abbiamo reso disponibili 54 infermieri e numerosi medici».
Pericolo disidratazione
A rischio la salute di anziani, malati cronici e cardiopatici. E dei bambini, soprattutto in tenerissima età, sia perché dotati di una limitata autonomia di termoregolazione, sia per l’incapacità di esprimere il disagio dovuto alle condizioni climatiche: «Nelle ultime ore abbiamo avuto un incremento esponenziale di accessi al pronto soccorso pediatrico – conferma Gianfranco Scarpelli, direttore del dipartimento materno-infantile del presidio dell’Annunziata – di neonati con diversi problemi connessi alla eccessiva disidratazione derivante dalla carente somministrazione di liquidi e dalla esposizione al sole. Ci sono dei sintomi da valutare in questi casi e che si manifestano prima dell’aumento della temperatura corporea. Un campanello d’allarme può essere uno stato di torpore, di scarsa reattività. Sono questi i primi segni di cui tenere conto per consentire un precoce trattamento, evitando così che alcuni organi possano andare in sofferenza con conseguenze che possono essere purtroppo molto gravi».
Annunziata punto di riferimento
L’Hub di Cosenza rimane il principale punto di riferimento dei cittadini per piccole e grandi emergenze. Nel primo semestre del 2023 il pronto soccorso ha erogato circa 31 mila prestazioni, il doppio rispetto allo stesso periodo del 2022. E con l’avanzare dell’estate l’Azienda Ospedaliera sta incrementando gli sforzi: «Ma ci aspettiamo che pure l’Azienda Sanitaria territoriale possa fare altrettanto» chiosa De Salazar ricordando così in maniera sottintesa e però esplicita, che i tanti presidi ospedalieri della provincia operanti sotto la competenza dell’Asp, anche per la loro natura decentrata, devono fornire una pronta risposta di prossimità e fungere da filtro per evitare di sovraccaricare l’Annunziata.
Donazione benefica
Intanto Vitaliano De Salazar e Gianfranco Scarpelli hanno ricevuto una donazione di 85 mila euro destinata ai reparti del dipartimento materno-infantile. La somma deriva da una campagna benefica della Pac 2000, azienda operante nella grande distribuzione, che per il secondo anno consecutivo ha premiato l’ospedale bruzio. A consegnare simbolicamente il maxi assegno è stato il direttore dell’area Calabria Pietro Provenzano a margine di una conferenza stampa durante la quale è stata resa nota la destinazione della somma raccolta ed è stata contestualmente data notizia delle attrezzature acquistate con il contributo assegnato nell’anno precedente. In sintesi i fondi raccolti nel 2021 sono stati impiegati per dotare i reparti di due lettini di biocontenimento, di una termoculla ibrida che può essere utilizzata come tavolo operatorio e di un carrello di terapia integrato con pc per l’aggiornamento delle cartelle cliniche informatizzate. La somma trasferita nella giornata di oggi, 20 luglio, e raccolta nel 2022, servirà invece all’acquisto di sei lettini pediatrici allungabili di cui due dotati di bilancia, di quattro sedie relax per l’allattamento materno, di un dispositivo transcutaneo per misurare i valori della bilirubina senza traumi per i neonati e per l’acquisto di un ulteriore carrello di somministrazione delle terapie.