Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Furgiuele, l'ex direttore generale di Calabria verde, l'ente "in house" della Regione Calabria che gestisce il patrimonio forestale, arrestato mercoledì scorso con l'accusa di peculato e abuso d'ufficio.

 

Difeso dagli avvocati Nicola Cantafora e Alfonso Furgiuele, l'ex dg è comparso davanti al gip di Catanzaro Giuseppe Perri per l'interrogatorio di garanzia. Solo pochi minuti per verbalizzare la sua decisione di restare, almeno per il momento, in silenzio.

 

 I soldi di “Calabria verde” serviti a ristrutturare la casa di Furgiuele

L'udienza è tuttora in corso per gli altri indagati.   

 

Secondo la Procura di Catanzaro i vertici dell'ente strumentale avrebbero distratto circa 80 milioni di euro di fondi Por destinati alla messa in sicurezza del territorio calabrese. Furgiuele è accusato anche di aver utilizzato personale e risorse di Calabria verde per effettuare lavori di ristrutturazione nella sua abitazione di Amantea.

 

Bufera su Calabria Verde, arrestati dirigenti e funzionari (NOMI-VIDEO)