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Avrebbe distratto illecitamente i fondi di due società fallite danneggiando così i suoi creditori. Con questa motivazione la Procura di Cosenza ha chiesto il rinvio a giudizio per Pietro Citrigno, 63 anni, ex editore della testata L’Ora della Calabria ed imprenditore. Processo chiesto anche per Fausto Aquino, 59 anni e tre amministratori delle società fallite riconducibili a Citrigno. Si tratta di Rosanna Grillo, 57 anni, Tommaso Funari, 57, e Massimo Zimbo, 46 anni.
Ad avere la peggio dalla bancarotta fraudolenta sarebbero stati sopratutti i giornalisti del quotidiano da Citrigno diretto ed edito prima dalla "Cooperativa editoriale calabrese (Cec) e poi da quella "Paese Sera editoriale". La prima è stata dichiarata fallita dal tribunale a gennaio 2012, la seconda un anno dopo.
L’indagine era nata dal lavoro delle fiamme gialle di Cosenza che si erano basate su documenti e dichiarazioni rilasciate da giornalisti e dipendenti della società. A marzo scorso, un mese prima della chiusura del quotidiano L’Ora della Calabria, la Dia di Catanzaro aveva notificato un provvedimento di sequestro di beni nei confronti Citrigno, che in passato ne era stato già interessato, proprio mentre l’editore stava scontando una pena ai domiciliari per il reato di usura aggravata nell’ambito dell’operazione “Twister” .