Slitta al 7 settembre l’interrogatorio del dirigente regionale del dipartimento al lavoro e alle politiche sociali Vincenzo Caserta indagato insieme all’ex leader di Calabria Etica Pasqualino Ruberto nell’inchiesta sulle assunzioni irregolari in vista delle regionali e delle comunali lametine del 2015. Il gip del Tribunale di Catanzaro Carlo Saverio Ferraro ha chiesto l’astensione e adesso la parola passa al presidente della sezione gip- gup che dovrà decidere se assegnare il fascicolo ad un altro giudice o bocciare la richiesta di astensione di Ferraro.

 

Caserta, assistito dai legali Francesco Iacopino e Vincenzo Santuori sotto accusa per abuso di ufficio doveva essere sentito questa mattina, un’audizione necessaria perché il giudice si possa pronunciare sulla richiesta di interdizione dai pubblici uffici formulata dal sostituto procuratore Graziella Viscomi, titolare delle indagini. E intanto l’ inchiesta sugli incarichi clientelari di una miriade di collaboratori, che hanno consentito di fagocitare all’interno dell’ente in house della Regione Calabria non si ferma e presto potrebbe segnare un altro traguardo, ampliando il numero degli indagati e i capi di imputazione, confermando quanto detto all’indomani del sequestro di 361mila euro a carico di Ruberto, che deve rispondere di abuso di ufficio e peculato dal procuratore vicario Giovanni Bombardieri : “ siamo solo al primo step” .