C'è il sì del Governo al rientro nel luogo di domicilio o residenza di chi è rimato bloccato dal lockdown. Questa una delle prime indiscrezioni emerse dalla cabina di regia in corso tra il premier Giuseppe Conte, il ministro della Salute Roberto Speranza e a quello degli Affari regionali Boccia, nel quale si stanno spiegando ai rappresentanti di Regioni e Comuni le misure che verranno adottate per la Fase 2 che prenderà il via il prossimo 4 maggio. 

 

Una decisione, quella del Governo che va contro quello che aveva dichiarato la presidente della Giunta regionale Jole Santelli solo qualche giorno fa, il 22 aprile scorso. La governatrice, infatti, aveva comunicato che la Calabria sarebbe rimasta chiusa fino alla fine di maggio, impedendo di fatto il rientro dei numerosi studenti e lavoratori rimasti bloccati al Nord e in altre città italiane a causa del lockdown.

 

Le dichiarazioni della presidente Santelli avevano creato una lunga scia di polemiche da parte di chi chiedeva un rientro dei calabresi rimasti bloccati fuori regione. Tra questi anche il capogruppo in Consiglio dell'opposizione Pippo Callilpo, che aveva avanzato l'ipotesi di usare dei treni speciali e di sottoporre a tampone tutti quelli chi fossero ritornati in Calabria.