L'uomo è stato fermato in flagranza di reato dai carabinieri forestali che hanno sequestrato dodici trappole posizionate per catturare la specie protetta
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Nei giorni scorsi, nell’ambito di un servizio mirato alla repressione del bracconaggio e coordinato dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale Aspromonte di Reggio Calabria, i militari del Nucleo CC Parco di Oppido Mamertina hanno sorpreso un uomo, 54enne originario del luogo e con precedenti di polizia, mentre era intento a prelevare un esemplare di ghiro (glis glis), da una trappola di manifattura artigianale, una tagliola dotata di dispositivo a scatto, occultata dallo stesso su un albero di leccio, in località “Giandomenico”, all’interno di un bosco in cui erano presenti i mammiferi selvatici.
I militari, hanno perlustrato la zona e il terreno di proprietà dell'uomo colto in flagranza, che ha consegnato di un altro esemplare di ghiro morto, nascosto nel proprio automezzo. Sequestrate 12 trappole che erano state posizionane nei giorni scorsi, con l'intento di adescare le prede con l'utilizzo di ghiande di leccio, frutto prediletto dal ghiro.
All’uomo sono stati contestati i reati di caccia con mezzi non consentiti, detenzione ed uccisione di animali appartenenti a specie protetta.