La politica nel sangue, la Calabria nel cuore, il rammarico di non avere avuto il tempo di consolidare quel cambio di traiettoria impresso all'avvio della legislatura e poi frenato dalla pandemia e dal triste ed anticipato epilogo di quella esperienza intrapresa con straordinario slancio.

Continua a vivere nell'Associazione

Jole Santelli continua a vivere nelle iniziative benefiche condotte dall'Associazione a lei intitolata, fondata dalle sorelle Paola e Roberta. In quello che sarebbe dovuto essere il giorno del suo 54mo compleanno, nei locali del Fellini di Cosenza, si è svolto un evento benefico con la finalità di raccogliere fondi da destinare alla pediatria dell'ospedale dell'Annunziata. «Jole adorava i bambini, il loro entusiasmo, la loro forza gentile – ha detto Paola Santelli durante la serata – In fondo anche le note caratteriali di mia sorella rispecchiavano un po' quelle dei bambini, visionarie e senza particolari limiti. Poi però c'era anche la Jole determinata e caparbia. E soprattutto libera».

Legame patologico

Sul legame con la Calabria Paola Santelli ha aggiunto: «Un sentimento addirittura patologico: credo che i pochi mesi di Jole alla guida della regione abbiano fatto comprendere come avesse a cuore gli interessi dei calabresi, interessi che ha difeso in tutte le sedi istituzionali come una leonessa. Penso che la gente l'abbia compreso, anche per questo emerge sempre una punta di orgoglio quando si parla di lei».

Ha lasciato il segno

All'evento, organizzato con il supporto di Luigi Vircillo, consulente per la comunicazione dell'Associazione Jole Santelli, sono tra gli altri intervenuti il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il commissario della Fondazione Calabria Film Commission Anton Giulio Grande, numerosi esponenti politico-istituzionali ed i tanti amici della compianta governatrice, prematuramente scomparsa nell'ottobre del 2020. «Questa festa sarebbe piaciuta a Jole che amava vedere intorno a sé persone sorridenti – ha affermato Occhiuto - Le sorelle Paola e Roberta hanno saputo anche in questa circostanza interpretare nel migliore dei modi quelli che sarebbero stati i suoi desideri se fosse stata ancora qui con noi. È stata la prima presidente della nostra regione a raccontare una Calabria che l'Italia non si aspettava. Ha lasciato il segno ed io vorrei che questo segno fosse rintracciabile anche nella mia azione di governo».

Ci manca

Claudio Greco e Roberto Occhiuto

Claudio Greco, stilista e fashion designer, ha posto l'accento sulla serata con le sue eclettiche performance intorno al taglio della torta. Le risorse raccolte consentiranno di implementare la dotazione delle attrezzature ludico-ricreative per i piccoli ricoverati in corsia nel nosocomio bruzio. «Secondo me tanti concordano sul fatto che Jole – ha chiosato la sorella Roberta Santelli – se avesse potuto governare per almeno altri due anni la Calabria, avrebbe potuto davvero operare un cambiamento in positivo in tutta la regione. Di lei mi manca tutto, penso sia vero, come amava ella stessa sottolineare, che si può morire ma che non si può smettere di vivere. Questo suo pensiero è un po' il senso dell'eredità che con l'Associazione fondata dopo la sua scomparsa, intendiamo portare avanti, provando a percorrere la direttrice che ci ha indicato con il suo agire dentro e fuori la politica».