VIDEO | In primo grado il presunto responsabile era stato condannato a 20 anni e 4 mesi. Non è stato riqualificato il reato in lesioni gravissime. La mamma del giovane di Bologna: «Ancora senza giustizia, mio figlio è come se fosse morto quel giorno»
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È stato condannato a 12 anni e 8 mesi Nicolò Passalacqua, ritenuto il responsabile della brutale aggressione a Davide Ferrerio avvenuta nell'estate del 2022 a Crotone. La Corte d'appello ha ridotto la pena, rispetto a quella inflitta in primo grado a 20 anni e 4 mesi. Non è stato invece riqualificato il reato in lesioni gravissime come richiesto dalla difesa dell'imputato, rappresentata dall'avvocato Salvatore Iannone.
La madre di Davide: «Indignata»
È stata esclusa l'aggravante della minorata difesa e confermate le provvisionali disposte in primo grado. «Sono indignata perché mi aspettavo che almeno questo collegio confermasse la sentenza di primo grado. Invece l'hanno ridotta a 12 anni anche se hanno mantenuto l'impianto accusatorio di tentato omicidio ma hanno escluso l'aggravante» - ha commentato la madre di Davide Ferrerio al termine della lettura del dispositivo di sentenza.
«Davide è come se fosse morto quel maledetto giorno - ha aggiunto ancora -. I giudici continuano a non dare giustizia. Anzi sembra quasi che vogliano favorire gli aguzzini, aiutarli e dargli le generiche. Mio figlio è caduto in un tranello, non sapeva nulla quella sera ma non abbiamo ottenuto giustizia nemmeno da questo tribunale. Attenderemo le motivazioni della sentenza e ricorreremo in Cassazione e non ci fermeremo mai fin quando tutta questa gente non rimarrà in carcere per tutta la vita».
«Questa volta vogliamo andare fino in fondo» - ha aggiunto il padre di Davide Ferrerio annunciando che scriverà «a tutti gli organi istituzionali» per investirli del caso. «È necessario che ci sia una riforma della giustizia che tuteli le persone innocenti come mio figlio che è stato assassinato per che cosa? Per niente. È intollerabile che si possano partorire di queste sentenze senza alcun equilibrio, è una cosa che grida vendetta».
L'avvocato di Passalacqua: «Soddisfatti»
«Era quello che ci aspettavamo» - ha dichiarato l'avvocato Salvatore Iannone, difensore dell'imputato Nicolò Passalacqua. «Puntavamo più alla riqualificazione del reato in lesioni gravissime però in questo momento possiamo ritenerci soddisfatti della riqualificazione operata dalla Corte almeno sulla pena. Valuteremo tra 90 giorni quando depositeranno le motivazioni».