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“La Calabria rischia di essere condannata all’isolamento ferroviario. ”E’ quanto afferma l’on. Enza Bruno Bossio in una interrogazione parlamentare presentata oggi e rivolta al Ministro delle infrastrutture e trasporti. “Trenitalia e FS stanno perseguendo una politica indiscriminata di tagli di risorse e servizi. Da anni non si programmano investimenti per il potenziamento delle reti e per il rinnovo del materiale rotabile”. Nell’interrogazione è stato a questo proposito soprattutto denunciato il limite del piano industriale 2014/2017, presentato da Ferrovie.
L’on. Bruno Bossio ha evidenziato, inoltre, la mancanza di una seria politica di garanzia della sicurezza del personale viaggiante e degli stessi passeggeri tanto che, nonostante i recenti episodi di violenza emersi anch'essi con grande clamore sugli organi di stampa, nessun treno calabrese è stato inserito nel programma di convogli da scortare con personale POLFER.
Nell’interrogazione è stata, peraltro, richiamata l’attenzione sullo stato spesso assai precario dal punto di vista strutturale e delle condizioni igieniche dei treni calabresi oltre che ai disagi dovuti ai continui ritardi e disservizi su tutta la rete ferroviaria regionale ed in particolare su quella ionica.
Infine l’arbitrario ricorso, per come denunciano le OOSS, alla trasferta del personale del settore cargo Calabria presso impianti di altre regioni, sembra delineare una vera e propria strategia di dismissione completa del trasporto merci su ferro da e per la Calabria nonostante la presenza del porto di Gioia Tauro che, al contrario, richiederebbe un potenziamento del sistema del trasporto merci su ferro.
“Purtroppo – ha sottolineato ancora Enza Bruno Bossio nella sua interrogazione - continuano a prevalere strategie “aziendaliste” che, nei fatti, tagliano servizi nelle aree non sviluppate e, di conseguenza, contribuiscono a mantenere tali aree ancor più in una condizione di sottosviluppo”.
La deputata PD chiede dunque al Ministro dei trasporti “quali iniziative intenda assumere per richiamare Trenitalia e Ferrovie dello Stato ad una politica di investimenti che inverta la tendenza in atto e le riporti alla loro mission fondamentale di aziende che devono garantire il diritto alla mobilità di merci e persone su tutto il territorio nazionale e, soprattutto, nella aree meno sviluppate, come la Calabria”.