La donna aveva confidato all’ambulante di aver un figlio con problemi psichici in un istituto serrese. Approfittando della storia, l’uomo aveva chiesto 600 euro per evitare che venisse espulso dal centro inventando danni provocati dal degente nella struttura
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Succede ancora, con artifizi e raggiri, che persone senza scrupoli, approfittano dello stato di disagio psico-fisico di una persona anziana per trarla in inganno. È così che un fruttivendolo ambulante di Sorianello, in trasferta a Briatico, ha iniziato a studiare le abitudini dei suoi clienti di terza età, mostrandosi gentile con loro al fine di instaurare un rapporto amichevole con l’obiettivo di estorcere notizie sulla vita privata ed abitudini quotidiane. Tra i suoi clienti una signora anziana, con le stampelle, gli confida di avere un figlio con problemi psichici rinchiuso in un istituto di Soriano, ignara di avere appena servito al suo aguzzino quello di cui aveva bisogno per portare a termine la sua truffa.
L'inganno per avere 600 euro
Non passa molto tempo infatti che il fruttivendolo mette in scena il suo piano: raccontare alla povera signora di essere amico del dirigente dell’istituto dove si trova rinchiuso il figlio e di avere appreso, tramite lo stesso, che in un momento di estrema escandescenza il figlio ha danneggiato gli arredi dell’immobile provocando ingenti danni. «Tuo figlio rischia di essere espulso dall’istituto», con queste parole, sicuro di far breccia sul cuore di mamma, il fruttivendolo chiede 600 euro all’anziana donna, quale provento per l’intermediazione che avrebbe portato avanti con il direttore al fine di risarcire i danni cagionati dal figlio ed evitarne l’espulsione.
L'arresto
La signora resasi conto che poteva trattarsi di un raggiro, grazie anche alla specifica campagna di sensibilizzazione portata avanti dai Carabinieri, decide di recarsi presso la locale Stazione dell’Arma per ottenere consiglio. Ascoltata la vicenda, il Comandante di Stazione, attiva immediati accertamenti presso l’istituto psichiatrico scoprendo che quanto raccontato dal fruttivendolo era tutto falso.
Scatta l’operazione dei Carabinieri della Stazione di Briatico. In pochi attimi organizzano una consegna controllata del denaro traendo in arresto il truffatore nella flagranza del reato.