Il sindaco Vallone ritira, almeno per il momento, il provvedimento: «Concorderemo il tutto con Asp e Regione». Preoccupa l'aumento dei casi di coronavirus: «I contagi ci sono»
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È durata meno di un giorno, dalla mattina alla sera, l’ordinanza zona rossa per Briatico. Nelle scorse ore, il Comune guidato dal sindaco Lidio Vallone aveva disposto limitazioni negli spostamenti ma anche per quanto concerne la scuola, le attività produttive e le celebrazioni religiose per via dei crescenti casi di coronavirus registrati a seguito di test rapidi.
La revoca dell'ordinanza
Il provvedimento, tuttavia, è stato congelato. A spiegare il perché, un avviso urgente pubblicato sul sito dell’ente nel quale si legge: «Si comunica a tutti i cittadini che l’ordinanza emanata in precedenza che dichiarava zona rossa la città capoluogo dal 10/2/2021 al 17/2/2021, è stata temporaneamente revocata in attesa dei tamponi molecolari per definire il tracciamento». Sull’argomento, il primo cittadino ha precisato: «Dobbiamo concordare il tutto con Asp e Regione. Ma, al di là della questione formale, ci troviamo dinnanzi a un problema sostanziale, ovvero l’aumento dei casi». Entrando nel dettaglio ha poi spiegato: «I contagi Covid-19 ci sono. E, in più occasioni gli antigenici sono stati validati dal molecolare. Bisogna ricostruire la mappa del contagio».
I tamponi in drive-in
A tal proposito, di concerto con l’Azienda sanitaria provinciale, venerdì 12 febbraio dalle 9.30, saranno eseguiti i tamponi in modalità drive in nei pressi della scuola elementare: «Saranno sottoposti a tampone i soggetti entrati in contatto con i positivi. Mentre i casi accertati con test rapido saranno raggiunti a domicilio», ha poi precisato Vallone.
La repentina marcia indietro ha causato confusione e malumori all’interno della comunità, come fatto presente dagli stessi residenti attraverso i social. Il sindaco, in attesa dell’intervento dell’Asp di Vibo Valentia con relativa campagna screening, ha invitato «la popolazione alla massima collaborazione e di attenersi scrupolosamente alle regole dettate dalla legge. Il Comune – ha aggiunto infine – rimane a completa disposizione dei cittadini, anche per ricevere informazioni».