Operazione delle forze dell’ordine nella struttura: in corso il sequestro preventivo. Ospiti costretti a cercare un alloggio alternativo
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I carabinieri sono arrivati di buon mattino e hanno cambiato le prospettive della giornata per i vacanzieri che alloggiavano nel villaggio turistico La Perla Jonica di Bova Marina. Tutti sgomberati e costretti a trovare un alloggio alternativo: l’intervento, iniziato intorno alle 9, è ancora in corso.
L'operazione, condotta dai carabinieri unitamente alla presenza della guardia di finanza, della Polizia di Stato, dei Carabinieri forestali e dei vigili del fuoco, riguarderebbe il sequestro preventivo del villaggio turistico che, quest'anno, compie 42 anni di storia.
Nella struttura, presenti diverse centinaia di villeggianti che sono in attesa di riscontro mentre l'operazione è ancora in corso e vengono effettuate le verifiche del caso.
Il racconto di villeggianti e dipendenti
Per alcuni è stato un vero e proprio shock, questa mattina, aprile le finestre delle proprie casette e ritrovarsi le forze dell’ordine in perlustrazione della struttura. «Ci siamo svegliati pensando di passare una giornata normale – racconta una signora – e invece le vacanze sono rovinate. Non ci danno notizie certe e siamo fortemente preoccupati».
Le operazioni sono state condotte nella massima tranquillità e stanno tutt’ora procedendo. «Girano notizie sul fatto che ci abbiano buttati giù dal letto e mandati via su due piedi, nulla di tutto questo: come vede siamo ancora qui in attesa di sapere cosa fare – racconta invece un signore -. Certo, dopo più di trent’anni che trascorro qui le mie estati, per me è una giornata tristissima. La Perla Jonica è come casa mia».
«Ci hanno chiesto i dati, ci hanno censiti insomma – fa eco un’altra ospite – mi hanno chiesto in quanti siamo ma non ho visto documenti o altro. È una situazione ancora confusa ma quantomeno ci danno la possibilità di organizzare la partenza con calma».
Quando dovete andare via dunque? «Non si sa, non ci è stata detta una data perentoria, ma penso entro oggi».
Nel villaggio soggiornano diverse famiglie con bambini, anche molto piccoli, anziani e disabili. Alcuni sono arrivati qui dal nord in aereo, altri da Reggio, dalla Sicilia o dal resto della regione e non hanno macchina. Per tutti loro riprogrammare le vacanze sarà certamente un problema, ma anche per tutte le decine di ragazze e di ragazzi che stanno vedendo sfumare sotto i loro occhi il proprio posto di lavoro stagionale.