Morire dalla paura. Letteralmente. Accade ogni anno a molti animali domestici in occasione dei botti di Capodanno. I forti rumori provocati dal fragore dei petardi che accompagnano lo scoccare della mezzanotte possono tramutarsi in veri e propri traumi. In alcuni casi, cani o gatti possono perdere l’orientamento, scappare ed essere investiti. Ma il rischio coinvolge anche le bestiole selvatiche come uccelli o gatti randagi che, vantando capacità uditive superiori rispetto all’uomo, vagano disorientati o, nel peggiore dei casi, vengono colti da veri e propri attacchi di panico, fino alla morte. Il rischio infarto, specie per i più anziani, è reale.

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Per queste ragioni, associazioni pro animali - tra cui la Lav-Lega antivivisezione, il Wwf, l’Enpa, l’Oipa, Lndc – attraverso i loro canali già nei giorni scorsi hanno lanciato vari appelli ai sindaci per vietare petardi, botti o artifici pirotecnici nei propri territori di competenza. Scelta a tutela degli animali oltre che di salvaguardia per la salute delle persone. Tuttavia non sempre questi accorati messaggi, trovano riscontri.

 

E’ importante dunque mettere in pratica alcuni consigli.

1)    Non lasciarli soli.

2)    Ove non possibile, sistemarli in luoghi il più possibile lontani dai rumori

3)    Evitare gli spazi all’aperto, né costringerli in spazi angusti

4)    Collocare accanto alla cuccia o nascondiglio preferito i propri giochi

5)    Dotarli di strumenti identificativi: targhetta, microchip

6)    Negli animali cardiopatici o anziani, seguire i consigli del veterinario

7)    Lasciare una luce accesa

8)    Non tenerli con la catena, potrebbero strozzarsi

9)    In caso di presenza di ospiti in casa, informare del comportamento dei propri animali

10)  Non costringerli a stare seduti vicino al padrone o ai bambini.