Le indagini partite dopo la denuncia presentata dalla stessa vittima all'Arma dei carabinieri. L'uomo è stato posto ai domiciliari
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Porto e detenzione di arma clandestina e del reato di maltrattamenti in famiglia. Queste le accuse contestate dai carabinieri della compagnia di Gioia Tauro a M.A., 54enne originario di Messina, artista di un circo attualmente stanziato nel reggino.
L’arresto è avvenuto quando i carabinieri hanno preso una denuncia da parte della donna convivente dell’uomo la quale, dopo l’ennesimo episodio di violenza, preceduto da un’escalation di molestie e di maltrattamenti subiti negli ultimi mesi, ha deciso di rivolgersi all’Arma per trovare aiuto ed ottenere un supporto. Di qui l’avvio di immediate indagini finalizzate, da un lato, a mettere al sicuro la donna e, dall’altro, a prevenire la commissione di ulteriori condotte vessatorie da parte dell’uomo nei confronti della convivente.
I carabinieri, quindi, dopo aver attivato le procedure previste dal “Codice Rosso”, hanno deciso di effettuare delle perquisizioni presso alcune roulottes presenti nelle adiacenze del circo, rinvenendo nella disponibilità dell’uomo, occultata nel vano cinghie di un trapano a colonna sito in un caravan adibito ad officina, una pistola lanciarazzi calibro 9, d’importazione straniera, illegalmente detenuta. Per questo motivo, l’uomo è stato condotto negli uffici della Compagnia di Gioia Tauro dove è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione abusiva di armi, ricettazione, detenzione illegale di armi comuni da sparoe detenzione di arma clandestina.
Al termine degli adempimenti di rito, l’arrestato è stato quindi condotto nella casa circondariale di Arghillà in attesa del giudizio di convalida, svoltosi lo scorso 22 novembre e dall’esito del quale il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi, concordando con la ricostruzione operata dalla locale Procura della Repubblica, ha disposto nei suoi confronti l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con il divieto di evitare ogni forma di comunicazione con persone non conviventi, in particolare con la ex convivente.