Erano le tre di notte circa quando il silenzio assordante di corso Numistrano, l’arteria storica del passeggio dei lametini ‘sorvegliata’ dalla cattedrale della città, è stato rotto dal rumore di una deflagrazione. Si tratta dell’ennesimo attentato ad un’attività commerciale. Questa volta a finire nel mirino, si presume, della criminalità organizzata è stata la farmacia Feroleto. Un ordigno rudimentale, di basso potenziale, è stato collocato da ignoti davanti alla saracinesca e una volta esploso l’ha danneggiata, ha divelto l’insegna e causato lievi danni alle macchine parcheggiate di fronte e agli appartamenti al piano superiore.


Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Lamezia Terme che hanno fatto i rilievi del caso ed iniziato le indagini. Per ora nessun commento dai proprietari della farmacia che questa mattina hanno aperto regolarmente e accolto i loro clienti.


La pista che sembra più probabile è quella del racket, una vera e propria piaga che da qualche mese sembrava avere lasciato un po’ di respiro alle attività commerciali lametine. Dopo le due maxi operazioni anti ndrangheta che hanno portato dietro le sbarre diversi boss ed esponenti di spicco dei clan della città, la geografia criminale sembrava avere subito un forte smacco. Quasi una fase di disorientamento in cui però, avevano spiegato le forze dell’ordine, stanno penetrando forze esterne che, pur non avendo mai fatto parte di ambienti mafiosi, cercano ora di comare gli spazi vuoti lasciati da chi è dietro le sbarre per portare avanti attività criminali.