Controllava capillarmente il territorio di Lamezia Terme, teneva sotto scacco commercianti e imprenditori a colpi di danneggiamenti realizzati con ordigni esplosivi, per il cui confezionamento utilizzava anche minorenni, e gestiva un vasto traffico di sostanze stupefacenti. Erano questi i “modus operandi” della cosca Cerra-Torcasio-Giampà di Lamezia Terme (Catanzaro), che i Carabinieri, coordinati dalla Dda catanzarese guidata dal procuratore Nicola Gratteri, hanno disarticolato all’alba di oggi con l’operazione “Crisalide 3”, culminata nell’esecuzione di 28 misure cautelari.

 

Si tratta di Francesco Gigliotti, Davide Belville alias Trachino, Salvatore D'Agostino alias Cirillo e Cirino, Antonio Gullo, Luigi Vincenzini alias Cosimo e Cosimino, Piero De Sarro, Flavio Bevilacqua, Salvatore Fiorino alias Turuzzu, Antonio Grande, Gianluca Adone alias Blob, Antonio La Polla, Carlo Sacco, Filippo Sacco, Alessandro Trovato, Pasquale Mercuri (U Lupu), Pasquale Butera, Nicholas Izzo, Ottorino Raineri, Francesca Falvo, Pasquale Gullo, Cristian Greco, Giovanni Torcasio alias "U' Craparu", "Pallone" e "padre di Vincenzo", Nicola Gualtieri (U Craparu), Pasquale Cerra alias Ciancimino, Nino Cerra, Antonio Paradiso (alias zu Toto'), Giuseppe Gullo (alias Pino e Pinuzzo), Giuseppe Galluzzi. 

 

Il provvedimento cautelare é stato emesso su richiesta della Procura del capoluogo calabrese, diretta dal procuratore Nicola Gratteri, che ha coordinato le indagini dei carabinieri. I dettagli dell'operazione saranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà alla Procura di Catanzaro.