C’è un indagato nell’inchiesta per l’omicidio colposo della bimba nata morta venerdì scorso all’ospedale Pugliese- Ciaccio. Il sostituto procuratore Alessandro Prontera, che vuole verificare l’esistenza di presunte responsabilità mediche, ha iscritto nel registro degli indagati il ginecologo Andrea  Gregorio Cosco, il professionista che aveva in cura la mamma di quella piccola che la vita non l’ha accarezzata nemmeno un attimo. Domani nel primo pomeriggio il conferimento dell'incarico al medico legale per l’esame autoptico sul corpicino della neonata, che verrà eseguito nell’istituto di medicina legale a Germaneto. L’autopsia servirà a chiarire le cause della morte della neonata e ad individuare eventuali colpe mediche. Secondo la ricostruzione dei fatti, riportati nella denuncia del marito della donna, mancava poco al giorno del parto, il termine sarebbe dovuto scadere il 23 ottobre. Il ginecologo che aveva in cura Simona Rocca, 27 anni, di Catanzaro, durante l’ultima visita risalente a quindici giorni fa le aveva detto di aver toccato la testa della sua piccola, nella giusta posizione, pronta a vedere la luce. Ma che la placenta era invecchiata, prescrivendole riposo e in attesa dell’ultima visita prevista per la prima settimana di ottobre, le aveva consigliato  di andare in un consultorio per i tracciati, l’ultimo dei quali era stato effettuato il primo ottobre con esito negativo. Nessuna anomalia, nulla che facesse desumere un pericolo per quella neonata. Poi la tragedia. La mattina del giorno seguente la donna non sente più muovere la piccola dentro di se, va in ospedale dove lo stesso ginecologo che l’aveva assistita privatamente per tutta la gravidanza le pratica il parto cesareo. La piccola nasce morta. Da qui la denuncia del marito della donna e l’apertura del fascicolo da parte della Procura che ha anche disposto il sequestro della placenta.

Gabriella Passariello