Dopo che martedì i medici del Bambin Gesù di Roma, dove era ricoverata, ne hanno dichiarato la morte cerebrale, oggi è sopraggiunto il decesso. Il dolore della comunità espresso dal sindaco del piccolo comune cosentino: «Abbiamo molto pregato e sperato»
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Nella giornata di martedì ne era stata dichiarata la morte cerebrale, oggi è sopraggiunto il decesso per la bambina di 11 anni precipitata venerdì scorso dal balcone di casa al secondo piano di una villetta a Lappano, nel Cosentino. La bambina era stata portata in un primo tempo nell'ospedale di Cosenza e successivamente trasferita, con un volo dell'Aeronautica militare, nell'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Le lesioni interne riportate nella caduta si sono rivelate però fatali ed a nulla sono valse le cure prestatele nel tentativo di salvarle la vita.
I funerali della piccola Chiara Mazzotta si svolgeranno domani pomeriggio a Cosenza. Il sindaco di Lappano, Angelo Marcello Gaccione, in concomitanza con le esequie, ha dichiarato il lutto cittadino. «La vicenda della piccola Chiara - ha scritto Gaccione su Facebook - ha avuto un esito tragico. Nelle ore appena trascorse, tutta la comunità ha sperato in un esito differente. Di fronte alla morte di una bambina in queste circostanze, ogni parola rischia di essere vana. Esprimo la mia vicinanza umana ed istituzionale alla famiglia, cosi tragicamente colpita, ed il cordoglio di tutta la comunità lappanese, che in queste ore ha sperato e pregato».
Ancora poco chiara la dinamica dell'accaduto. Al momento della caduta della bimba dal secondo piano della villetta in contrada Santo Stefano di Lappano, dove viveva, c'erano in casa i genitori e anche la sorella maggiore. Sul caso indagano i carabinieri.