Cordiale incontro nella mattinata di oggi, 13 aprile, nella sede della direzione generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza, tra il commissario straordinario Vitaliano De Salazar e la signora Vittoria De Luca, la 37enne che nei giorni scorsi aveva denunciato la frase minacciosa pronunciata da un infermiere in servizio nella sala prelievi dell'Annunziata nei confronti della figlia di quattro anni in attesa di sottoporsi, appunto, ad un prelievo di sangue.

Rinnovate le scuse

Un colloquio privato durante il quale De Salazar ha rinnovato le scuse dell'Azienda alla donna e alla piccola. «Se non la smetti ti spacco la faccia», così secondo la ricostruzione della signora De Luca, l'operatore si era rivolto alla bambina. Una espressione che ha suscitato pure la reazione indignata del presidente della Regione e commissario ad acta della sanità calabrese Roberto Occhiuto, e del garante dei minori Antonio Marziale. L'indagine interna, per l'accertamento della verità dei fatti, è già avviata. L'Azienda mantiene stretto riserbo e però, secondo indiscrezioni, sarebbe già risalita all'autore del censurabile comportamento Naturalmente eventuali provvedimenti disciplinari potranno essere inflitti soltanto dopo le risultanze dell'istruttoria amministrativa prevista dalle norme e dal contratto di lavoro.