“Qualcuno sapeva già della richiesta di archiviazione”. Lo sostiene Donata Bergamini, sorella del calciatore del Cosenza scomparso il 18 novembre 1989 investito da un camion, a proposito della richiesta di archiviazione, avanzata dalla Procura di Castrovillari, per l’ex fidanzata di Bergamini, accusata di concorso in omicidio e per il camionista Raffaele Pisano, accusato di favoreggiamento e false dichiarazioni.

“Voglio fare – afferma in una nota la donna – una sola considerazione. Ovviamente per ogni valutazione occorrerà attendere di conoscere la motivazione della richiesta di archiviazione e l'incartamento processuale. La considerazione è questa: esattamente una settimana fa in un'aula del Tribunale di Cosenza, in un processo per diffamazione a carico di un giornalista cosentino, uno degli avvocati di Isabella Internò, riferendosi a quanto appreso da altro legale della stessa Internò, chiedeva al Tribunale di Cosenza rinvio per acquisire la richiesta di archiviazione del procedimento penale di Castrovillari. Ora, apprendo che tale richiesta è datata 22 dicembre 2014 e mi chiedo come fosse possibile che già ci fosse chi ne era al corrente ancor prima che esistesse”

“In questa triste e per noi familiari penosa vicenda che riguarda la morte di mio fratello, si è trattato dell'ennesima fuga di notizie, a meno di voler pensare a davvero singolari "coincidenze", e questa volta ancora prima che vi fosse l'atto ufficiale vi era chi sapeva che sarebbe stato di lì a poco emesso. Devo ammettere – conclude – che questo fatto ha lasciato tutti noi familiari davvero sconcertati”.