Beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie per un valore di circa 21 milioni di euro sono stati confiscati dai finanzieri della Compagnia di Crotone all'imprenditore Anselmo Cavarretta, ritenuto collegato alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto, al quale è stata applicata anche la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. I provvedimenti sono giunti a conclusione di indagini patrimoniali coordinate dal capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri, dall'aggiunto Luberto e dal pm Guarascio. Cavarretta, secondo l'accusa, si sarebbe inserito nell'economia legale, favorito da soggetti intranei alla 'ndrangheta, utilizzando ingenti liquidità finanziarie frutto di proventi illeciti derivanti da contributi statali, europei e rimborsi Iva, erogati a imprese commerciali riconducibili, direttamente o indirettamente, allo stesso imprenditore. Tra i beni confiscati figurano diversi esercizi commerciali organizzati in compagini societarie a responsabilità limitata, operanti nel settore turistico, alberghiero, di ristorazione e bar, oltre a numerose quote societarie, relative ad imprese operanti non solo nella provincia crotonese ma anche a Milano, Firenze, Parma, Pisa e Vibo Valentia.

 

Francesco Pirillo