VIDEO | Il prefetto è intervenuto alla conferenza nazionale organizzata dalla Cittadella: «Per il futuro stiamo pensando a una “vetrina” in cui esporre gli immobili da assegnare sia agli enti pubblici che a quelli del Terzo settore»
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«Il salto di qualità sui beni confiscati da parte della nostra Agenzia e anche da parte della Regione Calabria è stato importantissimo». Lo ha detto il direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, prefetto Bruno Corda, intervenendo alla Conferenza nazionale organizzata dalla Regione Calabria.
«Intanto perché con il protocollo che abbiamo sottoscritto pochi mesi fa, il primo tra l'altro a livello nazionale – ha aggiunto Corda – è stato previsto un fatto decisivo, e cioè che l'amministrazione regionale sostenga effettivamente e fattivamente i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, in cui sono ubicati i beni confiscati. Non è tanto un problema di finanziamenti quanto quello della necessità di individuare dove reperire i finanziamenti, a maggior ragione se si tratta di finanziamenti di carattere comunitario che richiedono una forte attenzione soprattutto quando si tratta di piccoli comuni poco attrezzati sotto questo aspetto».
«Mettere assieme le forze di tutti gli enti pubblici, statali, regionali e locali e naturalmente i soggetti del Terzo settore, fa compiere un naturale salto di qualità alle attività che devono essere svolte – ha aggiunto –. È già da un pezzo che stiamo assegnando i beni direttamente al Terzo settore. Abbiamo dato in consegna 260 dei circa mille beni che erano stati segnalati alle associazioni. Quindi stiamo andando davvero molto avanti su questo».
«Per il futuro – ha detto ancora il direttore dell'Agenzia – stiamo pensando ad una “vetrina” in cui esporre i beni da assegnare sia agli enti pubblici che a quelli del Terzo settore».