Il Tribunale del Riesame ha, tuttavia, ridimensionato le originarie contestazioni a carico di entrambi gli indagati escludendo l'aggravante delle modalità mafiose e il voto di scambio elettorale politico-mafioso
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Restano agli arresti domiciliari Tommaso e Saverio Brutto. Il primo ex consigliere comunale di Catanzaro e il secondo assessore al Comune di Simeri Crichi, entrambi coinvolti nell'inchiesta denominata Basso Profilo, istruita dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Così ha deciso il Tribunale del Riesame che si è espresso sull'istanza di revoca della misura cautelare avanzata dai legali dei due indagati, Enzo Ioppoli e Angela La Gamma.
I reati contestati a Tommaso e Saverio Brutto
Tommaso e Saverio Brutto rispondevano delle accuse di associazione a delinquere aggravata dalle modalità mafiose, corruzione e rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio commesso in concorso con il finanziere infedele, Ercole D’Alessandro. Tuttavia, il Tribunale del Riesame ha ridimensionato le originarie contestazioni a carico di entrambi gli indagati escludendo l'aggravante delle modalità mafiose e il voto di scambio politico-mafioso, quest'ultimo riqualificato in un reato contenuto nella legge elettorale risalente al 1957 che prevede una pena da sei mesi a due anni.