Chiesto il processo per 78 indagati finiti nell'operazione della procura antimafia. Stralciata la posizione dell'ex coordinatore nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa
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Dovranno comparire il prossimo 2 luglio nell'aula bunker di Lamezia Terme i 78 indagati coinvolti nell'inchiesta denominata Basso Profilo e per i quali oggi la Procura di Catanzaro ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio. Si tratta dell'inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro che vede indagati tra gli altri l'assessore regionale al Bilancio, Francesco Talarico, accusato di associazione a delinquere e corruzione elettorale; l'ex consigliere comunale di Catanzaro, Tommaso Brutto e suo figlio Saverio. Oggi il sostituto procuratore, Veronica Calcagno, ha chiesto il rinvio a giudizio per 78 persone tra cui però non figura l'ex coordinatore nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa. Lo scorso 11 maggio la Procura aveva chiuso le indagini ma nei confronti di 85 persone.
Gli indagati nell'inchiesta Basso profilo
Gli indagati odierni sono:
Luigi Alecce
Bruno Andreoli
Annarita Antonelli
Henrik Baci
Antonio Santo Bagnato
Elena Banu
Luciano Basile
Giuseppe Bonofiglio
Rosario Bonofiglio
Tommaso Brutto
Saverio Brutto
Mariarosaria Caliò
Pier Paolo Caloiro
Simona Cannarozzi
Eliodoro Carducelli
Ilenia Cerenzia
Nicola Cirillo
Monica Comberiati
Eugenia Curcio
Ercole d'Alessandro
Luciano d'Alessandro
Vincenzo De Luca
Concetta Di Noia
Giulio Docimo
Stefano Docimo
Antonella Drosi
Valerio Antonio Drosi
Natale Errigo, Mario Esposito
Carmine Falcone
Santo Faldella
Matteo Femia
Antonello Formica
Antonio Gallo
Francesco Gallo
Glenda Giglio
Umberto Gigliotta
Antonio Grillone
Rocco Guglielmo
Odeta Hasaj
Domenico Iaquinta
Giuseppe La Bernarda
Rodolfo La Bernarda
Giuseppe Lamanna
Andrea Leone
Francesco Lerose
Francesco Luzzi
Santo Mancuso
Giuseppe Mangone
Francesco Mantella
Roberto Mari
Ieso Marinaro
Giovanni Mazzei
Antonio Melino
Giuseppe Liberato Paciullo
Daniela Paonessa
Rositsa Pazieva
Antonio Pirello
Raffaella Posca
Andrea Rosa
Tommaso Rosa
Victoria Rosa
Umberto Rotundo
Rolando Russo
Giovanni Lorenzo Servidio
Maurizio Silipo
Maria Teresa Sinopoli
Giorgia Sollecchia
Tommaso Stranges
Francesco Talarico
Rosa Talarico
Matteo Tarantino
Luca Torcia
Rosa Torcia
Giuseppe Truglia
Pino Volpe
Alberto Zavatta
Claudio Zavatta.
Stralciate dal procedimento le posizioni di Lorenzo Cesa, Alban Keta, Bledar Koci, Claudio Larussa, Memlin Voci, Edmond Baci e Bilar Hoxa.
L'inchiesta Basso profilo
Il blitz era stato condotto nel gennaio scorso in maniera congiunta da Dia, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza coinvolgendo amministratori locali, imprenditori, politici e professionisti. Ottantuno le persone per le quali all'epoca la Dda aveva ipotizzato reati, quarantanove quelle raggiunte da misura cautelare, tredici persone arrestate e portate in carcere e 35 finite ai domiciliari. L'inchiesta ricostruisce una zona grigia all'interno della quale avrebbero orbitato imprenditori, amministratori, politici e forze dell'ordine infedeli che avrebbero favorito clan crotonesi tra i quali Nicolino Grande Aracri, Giovanni Trapasso e Alfonso Mannolo. Cerniera di collegamento Antonio Gallo, imprenditore di Sellia Marina che avrebber tessuto i rapporti soprattutto con alcuni amministratori catanzaresi; ad esempio, Tommaso e Saverio Brutto, il primo ex consigliere comunale di Catanzaro e il secondo assessore al comune di Simeri Crichi. Ma nel calderone dell'inchiesta c'è finito anche Francesco Talarico, assessore regionale al Bilancio che da poco ha lasciato gli arresti domiciliari.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Antonio Lomonaco, Fabrizio Costarella, Sergio Rotundo, Luigi Falcone, Vincenzo Ioppoli, Francesco Gambardella, Pietro Chiodo, Eugenio Felice Perrone, Valerio Murgano, Salvatore Staiano.