Ottantamila euro per cinque convegni, abbondantemente annaffiati da vini rossi di Calabria. La legislatura chiude in musica, all’insegna del “ma che ce frega, ma che ce ‘mporta”, anche se, in questo caso, non ci sarà nessun oste a diluire il vino con l’acqua per fregare sul prezzo.
La Regione si appresta a organizzare 5 convegni sul Piano di sviluppo rurale (Psr Calabria 2014-2020) “da svolgersi nella giornata del 9 dicembre 2019, in contemporanea, nei comuni di Squillace, Corigliano-Rossano, Pizzo, Scilla e Santa Severina, in location da definire”. Così recita il bando pubblicato sul portale dell’autorità di gestione del Psr, che punta ad affidare “a un operatore economico esterno, iscritto nel Mercato elettronico delle Pubbliche amministrazioni (MePa)”.
Per rispondere alla manifestazione d’interesse bisogna essere ricadere nel settore “Servizi di organizzazione eventi”, al fine di partecipare alla selezione che consentirà di ottenere l’affidamento dei cinque eventi promossi nell’ambito dell’iniziativa Rosso Calabria, una campagna finalizzata a valorizzare le produzioni viticole locali.

 

«A tal fine - si legge sempre nel bando - è necessario acquisire servizi e forniture per assicurare la gestione ottimale delle attività», quali: servizio di catering, servizi di comunicazione e tecnici (audio/ video), servizi di affitto e allestimento delle sale che dovranno ospitare circa 200 persone l’una, assicurando fornitura di tavoli, sedie, tovaglie e hostess. Sorvolando sull’opportunità di mettere nello stesso elenco tovaglieria ed essere umani, ogni evento costerà quanto un matrimonio opulento, circa 16mila euro.
Il fine, almeno nelle intenzioni, è importante: promuovere i vini calabresi, che negli ultimi anni si sono ritagliati uno spazio sempre maggiore sui mercati nazionali e internazionali. La tempistica e l’entità delle risorse destinate, invece, lascia perplessi. Soprattutto ora che la Regione si avvia verso l’esercizio provvisorio per l’impossibilità della giunta di presentare il bilancio di previsione per il prossimo biennio. Il bando, infatti, è stato pubblicato sul portale del Psr nelle stesse ore in cui, ieri, si consumava in Consiglio regionale lo psicodramma della mancata presentazione della manovra economica, a conferma delle difficoltà finanziarie nelle quali si dibatte la Cittadella, già “avvisata” il 23 ottobre scorso dalla Corte dei conti che ha evidenziato un buco di 266 milioni di euro. Cifra monstre di fronte alla quale gli 80mila euro destinati alle degustazioni del 9 dicembre sembrano spiccioli. Ma spiccioli preziosi, se si considera che il rosso di Calabria sarà celebrato a poco più di un mese dalle elezioni. Quale migliore occasione per un brindisi beneaugurante?


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