Un imprenditore di Rossano, G.C. di 59 anni, è stato denunciato per bancarotta fraudolenta documentale e distrattiva al termine di una complessa attività di indagine condotta dalla guardia di finanza della compagnia di Rossano, coordinata dal procuratore della repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla e dal sostituto Flavio Serracchiani.

Scritture contabili irregolari o inesistenti

Secondo quanto accertato dai militari, l’uomo avrebbe occultato ricavi per oltre un milione e settecentomila euro. L’inchiesta trae origine dagli esiti di un controllo fiscale avviato nel 2015 in seno all’azienda operante nel settore del commercio di capi d’abbigliamento. Le scritture contabili erano tenute in maniera irregolare, non essendo aggiornate dal 2010. L’imprenditore non aveva inoltre presentato le dichiarazioni dei redditi per ben 4 annualità consecutive.

Ottenuti provvedimenti di sequestro

La procura ha allora chiesto e ottenuto l’emissione da parte del Gip, di un provvedimento di sequestro preventivo di beni nella disponibilità del denunciato per la somma equivalente a quella dovuta all’erario. L’imprenditore nel frattempo è stato dichiarato fallito ma, secondo quanto accertato dalle fiamme gialle, ha venduto “in nero” le rimanenze di magazzino danneggiando i creditori della società fallita. Il reato societario prevede la pena della reclusione fino ad un massimo di 10 anni.