È Bruno Gualtieri il nuovo commissario dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria, il nuovo organismo costituito di recente attraverso l'approvazione di una apposita legge regionale con il compito di gestire in forma associata il servizio idrico integrato e il servizio di gestione dei rifiuti urbani. Lo ha comunicato questa mattina il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, convocando una conferenza stampa per annunciare la nomina di Gualtieri quale commissario del neo costituito ente.

Ha ricoperto l’incarico di direttore generale dell’Ato di Catanzaro ed è stato anche dirigente generale del settore Ambiente del capoluogo di regione. Il presidente Occhiuto ha detto di aver voluto premiare le competenze perché «l'Ato di Catanzaro è fra i migliori in Calabria».

Per ora Gualtieri svolgerà la funzione di commissario in attesa della nomina di un direttore generale. Il testo normativo approvato in Consiglio regionale prevede infatti l'individuazione della figura attraverso un iter che contempla non solo il confronto con il consiglio direttivo d'ambito ma anche una procedura ad evidenza pubblica e comparativa dei titoli.

Occhiuto: «Gualtieri si metterà subito al lavoro»

«Sto per firmare il decreto di nomina del nuovo commissario che si occuperà della gestione dei rifiuti e dell’idrico - ha dichiarato Occhiuto durante la conferenza stampa -. Bruno Gualtieri che è stato uno dei protagonisti del governo dell’Ato di Catanzaro, l’unico Ato che ha funzionato e che ha prodotto iniziative che possono essere finanziate con i fondi del Pnrr e quindi ho ritenuto di premiare le competenze e il merito. Si metterà al lavoro oggi stesso perché l’impegno è quello di evitare che già questa estate si abbiano nelle nostre strade cumuli di rifiuti, quando quest’estate nelle nostre strade dovrebbero esserci i turisti invece che la spazzatura».

«La mia idea – ha aggiunto Roberto Occhiuto – è che ci sia un commissario che si occupi intanto dei rifiuti e di tutte le attività di supervisione dei rifiuti, che rappresenta una grave emergenza per la Calabria – perché non possiamo pagare 320 euro a tonnellata per spedire i rifiuti in Svezia -, poi vorrei un direttore geenrale che abbia delle competenze ed esperienze nel settore idrico. Quando fra qualche mese, pochissimi spero, si costituiranno gli altri organismi il commissario non ci sarà più».

La multiutility acqua e rifiuti

La legge approvata lo scorso 20 aprile istituisce, infatti, un ambito territoriale ottimale su base regionale a cui sono chiamati a partecipare obbligatoriamente tutti i comuni della Calabria. L'Autorità assomma le diverse funzioni di organizzazione del servizio pubblico locale in materia di acque e rifiuti. All'ente viene demandato, ad esempio, il compito di scelta delle rispettive forme di gestione, il loro affidamento e controllo e di determinazione delle tariffe all'utenza. Il nuovo organismo avrà sede a Catanzaro e sarà dotato di una struttura tecnico operativa, con la possibilità di utilizzare personale già in forza alla Regione, ai Comuni e agli enti sub regionali; oltre al personale attivo nell'Aic - l'autorità idrica calabrese - che all'atto della costituzione della multiutility, di fatto, viene soppressa. 

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