Sembra giunta ai titoli di coda l'esperienza di Isabella Mastrobuono alla guida dell'Azienda ospedaliera di Cosenza. Dalla Cittadella crescono i rumors relativi ad una sostituzione del commissario straordinario nell'ambito, forse, di un più ampio progetto di redistribuzione degli incarichi di direzione generale, allargato anche alle altre province calabresi, che il presidente della Regione Roberto Occhiuto, potrebbe varare già all'inizio della prossima settimana.

Poco più di un anno di gestione

Isabella Mastrobuono, medico specialista in pediatria e chirurgia pediatrica, per oltre dieci anni direttore sanitario al Policlinico di Tor Vergata e successivamente alla guida dell'Asl di Frosinone, era sbarcata in riva al Crati dalla provincia di Bolzano dove ricopriva l'incarico di dirigente dell'unità operativa complessa di sviluppo dell'assistenza primaria. In poco più di un anno di gestione, si è insediata nel gennaio 2021, ha avuto il merito di condurre in porto il famigerato concorso per l'assunzione all'Annunziata di oltre cinquanta operatori socio-sanitari, e di avviare l'iter procedurale per l'ingaggio di altre figure sanitarie, ma anche di sbloccare l'importante accordo con il Pugliese-Ciaccio per la tempestiva cura dell'ictus ischemico.

Via anche il direttore sanitario

Non riuscirà invece, ad inaugurare il Mariano Santo. Lo stabilimento ospedaliero, da tempo interessato da lavori di ristrutturazione, non è ancora pronto a riaprire i battenti nonostante la Mastrobuono avesse azzardato nell'autunno scorso, la data del 15 ottobre per la riapertura al pubblico del presidio, destinato ad ospitare la nuova unità di onco-ematologia. In procinto di preparare le valigie anche il direttore sanitario Angelo Barbato, nominato proprio dalla Mastrobuono poco dopo l'insediamento.