Disposto il rinvio a giudizio per il 60enne accusato di aver aggredito una dottoressa della Guardia medica durante una visita medica. Il grave episodio ai danni della professionista, costituita parte civile e rappresentata dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Ilenia Iannello, si è verificato lo scorso mese di febbraio a Pannaconi, frazione di Cessaniti (Vibo Valentia). L'uomo è stato rinviato a giudizio per tentativo di violenza sessuale, violenza privata, lesioni personali e interruzione di servizio di pubblica necessità.

I precedenti

Il 60enne di Pannaconi è un volto noto ai militari dell’Arma. Infatti era stato già arrestato nel febbraio del 2019 dopo un’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia per una serie di furti consumati tra Ionadi e San Costantino Calabro. Inoltre era stato inoltre già detenuto dal 2009 al 2013 per i reati di violenza e lesioni.

I fatti

L’aggressione alla dottoressa era avvenuta nel corso di una visita domiciliare. La professionista era stata allertata dalla moglie dell’uomo. In quella circostanza la donna, nel corso della telefonata, paventava un probabile infarto. Il 60enne, invece, dopo una prima visita avrebbe afferrato la dottoressa per un braccio per spingerla in un’altra stanza, le avrebbe poi messo una mano sul viso per tapparle la bocca e solo la pronta reazione della donna – che si è difesa con schiaffi e calci – ha evitato il peggio. La dottoressa era poi ricorsa alle cure del Pronto soccorso di Vibo.