Tra le varie accuse che la Procura di Catanzaro contesta a Giuseppe Lucio Cascini, professore ordinario di diagnostica per immagini dell’Università Mater Domini di Catanzaro, destinatario di una misura cautelare degli arresti domiciliari e di una interdittiva della sospensione dai pubblici uffici/servizi nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di finanza di Catanzaro, c’è anche quella di truffa per avere dichiarato falsamente di optare per il regime di impiego a tempo pieno e nel non comunicare lo svolgimento di attività incompatibili con tale regime contrattuale. 

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Il docente universitario, infatti, per occultare compensi provenienti da altre attività, incompatibili con il regime a tempo pieno, si sarebbe avvalso di fatturazioni inesistenti provenienti dalle società Stratego srl e Value srl, messe a sua disposizione da Carmine Damiano, anche lui indagato in questo procedimento.

Con questo sistema che la Guardia di finanza di Catanzaro ha giudicato truffaldino, Cascini avrebbe percepito indebitamente e fraudolentemente dalla Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini le indennità collegate al regime di lavoro esclusivo per un importo complessivo, nel periodo 2017 -2021, pari ad 218.202,79 euro e, dall'Università degli Studi Magna Graecia le indennità per il regime di tempo pieno per un importo complessivo di 80.395,75 euro e, dunque, per un totale complessivo di 298.598,54 euro.