VIDEO | Oggi la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio inoltrata dalla Procura. Il legale dei coniugi Vinci: «Se il provvedimento non venisse emesso gli indagati verranno rimessi in libertà e tutto ricomincerebbe da capo»
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È in corso al tribunale di Catanzaro l'udienza preliminare relativa al procedimento penale per far luce sul caso dell'autobomba di Limbadi che il 9 aprile dello scorso anno uccise Matteo Vinci. Presenti i genitori della vittima Rosaria Scarpulla e Francesco Vinci, quest’ultimo rimasto gravemente ferito. «Ci aspettiamo che finalmente la giustizia inizi il suo corso - ha dichiarato poco prima dell'udienza il legale della famiglia Vinci, Giuseppe De Pace - Ci aspettiamo che venga riconosciuta la fondatezza dell'accusa nei confronti degli imputati, che i trabocchetti che hanno cercato di seminare lungo il percorso nell'ultimo periodo, oggi non abbiano modo di attuarsi». Il giudice Paola Ciriaco oggi dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio inoltrata dalla Procura della Repubblica. «Ci aspettiamo che emetta il provvedimento. Se così non dovesse essere - spiega l'avvocato - gli indagati verranno rimessi in libertà e tutto comincerebbe da capo nella ricerca dei colpevoli dell'orrendo crimine che è stato compiuto il 9 aprile 2018».