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Provate dal dolore e catapultate in un inferno iniziato da una settimana esatta. Erano passate le 15 di lunedì scorso quando l’esplosione di un’autobomba ha dilaniato il corpo del 42enne Matteo Vinci, rispettivamente figlio e fidanzato di Rosaria Scarpulla e Laura Sorbara. Oggi, le due donne, sono state ricevute dal Prefetto di Vibo Valentia, Guido Longo, nel Palazzo territoriale del Governo. Un gesto che fa percepire la volontà delle istituzioni di dimostrare vicinanza alla famiglia Vinci, nel momento in cui il padre della vittima, Vincenzo, combatte ancora in un letto di ospedale, dilaniato anch’egli dalle conseguenze dell’esplosione e dal dolore per la perdita dell’unico figlio.
In mattinata, Rosaria Scarpulla e Laura Sorbara, sono state ascoltate dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Andrea Mancuso. L’interrogatorio – ancora in corso- si sta svolgendo presso il Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia alla presenza del legale della famiglia Giuseppe Antonio De Pace.