I carabinieri di Aprigliano, in provincia di Cosenza, hanno arrestato e tradotto nel carcere di Cosenza D.R.P., il 34enne che, nella notte compresa tra il 14 e il 15 agosto e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, aveva danneggiato 5 autovetture parcheggiate in una strada comunale del centro presilano.

 

È questa la conclusione della vicenda dell'uomo, già noto ai militari dell'Arma per le proprie pregresse vicende in materia di sostanze stupefacenti, che, sotto l'effetto della cocaina, così come dallo stesso ammesso ai carabinieri che stavano procedendo nei suoi confronti, si era reso responsabile del danneggiamento di 5 autovetture mediante la rottura di vari loro cristalli, cagionando danni per alcune migliaia di euro.

Cosa è emerso dalle indagini

Dalle indagini é emerso che D.R.P era già stato condannato prima dal Tribunale - Ufficio gup di Cosenza, quindi, in via definitiva, dalla Corte di appello di Catanzaro, ad un anno e 6 mesi di reclusione per aver commesso, nell'anno 2015, alcuni reati in materia di armi e contro il patrimonio.

 

In particolare, era stato ritenuto colpevole dell'aver posizionato un ordigno esplosivo di fattura artigianale nei pressi di un cantiere edile di Rende. Dallo scorso mese di febbraio, riferiscono ancora ia carabinieri, D.R.P era stato ammesso dal Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro alla misura alternativa alla detenzione dell'affidamento in prova ai servizi sociali, per la buona condotta palesata nel periodo di detenzione già prestato e per aver cessato di utilizzare sostanze stupefacenti.

Il trasferimento in carcere

A seguito però dell'attività investigativa dei carabinieri di Aprigliano, nonché delle dichiarazioni di assunzione delle proprie responsabilità rese ai militari, riscontri che lo identificavano quale autore certo del danneggiamento della autovetture nella notte di Ferragosto, il Tribunale di sorveglianza ha deciso di sospendere la misura alternativa alla detenzione che gli era stata fiduciariamente concessa, disponendo nei confronti del 34enne l'ordine di immediata carcerazione presso la Casa circondariale di Cosenza.

 

«L'uomo – conclude la nota dei carabinieri – dovrà scontare adesso in carcere la rimanenza della pena irrogata nei suoi confronti dalla precedente condanna, rispondere del reato di danneggiamento aggravato nonché, conseguentemente, rifondere ai proprietari degli autoveicoli i danni causati dal proprio insano gesto».