La Procura di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio. L'ex manager sanitario dovrà comparire davanti al gup per difendersi dall'accusa di peculato. Avrebbe utilizzato i veicoli per gli spostamenti da casa al lavoro
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Viaggi a fini personali con l'auto aziendale. Esplode una nuova grana giudiziaria per l'ex commissario straordinario dell'Asp di Vibo Valentia e dell'ex policlinico di Catanzaro, Giuseppe Giuliano, indagato dalla Procura per il reato di peculato che avrebbe commesso nello svolgimento di entrambe le funzioni apicali delle due aziende. L'ufficio di Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex manager sanitario che dovrà comparire dinnanzi al gup per difendersi dalle accuse.
Secondo la ricostruzione, si sarebbe appropriato dei veicoli aziendali, in uso in qualità di commissario straordinario per spostamenti e viaggi di lavoro, «utilizzandoli indebitamente per scopi personali, nonché al fine di risparmiare le spese di carburante». In sostanza, le avrebbe utilizzate per effettuare gli spostamenti da casa al lavoro e viceversa, «asservendo per scopi personali anche gli autisti designati a condurre i veicoli».
Si tratta della seconda inchiesta a carico dell'ex manager travolto nel giugno dello scorso anno dall'operazione condotta dalle fiamme gialle sui presunti illeciti nella gestione dei posti letti covid in piena emergenza sanitaria. In concorso con l'ex direttore sanitario del policlinico universitario di Catanzaro avrebbe comunicato posti letto covid - attivabili entro 48 ore - nel reparto di Pneumologia e di Geriatria in realtà inesistenti poiché in assenza di personale e di un sufficiente numero di stanze e di dotazioni materiali.