È in corso da lunedì l'intervento per ripristinare il server. La presidente Succurro rassicura sui danni: «Il sistema ha retto. Entro venerdì contiamo di tornare alla normalità»
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La Provincia di Cosenza ha subito un attacco hacker da parte di ignoti, che hanno attaccato il sistema informatico criptando i dati con contestuale richiesta di riscatto. Lo fa sapere con una nota stampa lo stesso Ente.
La presidente Rosaria Succurro rassicura sull’entità dei danni, che sarebbero stati minimi. «Ad essere criptati solo i dati presenti su alcuni pc singoli, ma i cyber criminali non sono riusciti ad entrare nel cuore del sistema che ha retto», ha dichiarato con soddisfazione, rammaricandosi però del blocco forzato delle attività digitali che si è reso necessario per debellare definitivamente il virus.
«Dispiace che i cittadini abbiano trovato il sito della Provincia inaccessibile - ha aggiunto il Presidente Succurro - e che non abbiano avuto riscontro a richieste o mail, ma giammai questo Ente poteva cedere alla richiesta di pagamento ricevuta, ma per noi irricevibile. I nostri tecnici stanno lavorando da lunedì mattina per risolvere tutte le criticità e contiamo che fra giovedì o al massimo venerdì si ritorni alla normalità».
Ricordiamo - conclude la nota - che un ransomware è un codice che si installa in un computer nel momento in cui viene scaricato un file infetto e che crittografa tutti i contenuti che incontra sulla sua strada, siano essi file, cartelle, documenti. Appena un destinatario apre un allegato maligno o fa clic su un link compromesso, il malware viene scaricato nel sistema e comincia il suo lavoro di crittografia dati.