Il procedimento era stato aperto a seguito di una denuncia sottoscritta dagli allora consiglieri comunali di minoranza Di Natale, Politano, Sorace e Aloia. L'ex sindaco Basilio Ferrari: «Li ringrazio per avermi dato la possibilità di ottenere una ulteriore certificazione della legalità del mio operato»
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Basilio Ferrari e Mauro Perfetti, più una una terza persona, non avrebbero commesso alcun illecito penale. Lo sostiene la procura di Paola, che ha chiesto al giudice per le indagini preliminari del tribunale di archiviare la loro posizione nell'ambito di un procedimento a loro carico. Si tratta della vicenda dell'assunzione a tempo indeterminato di Fabio Pavone e altri due soggetti che, probabilmente per non dare adito a polemiche, scelsero successivamente di cercare lavoro al di fuori del municipio paolano. All'epoca dei fatti contestati, aprile 2017, Ferrari era sindaco della città di Paola, mentre Perfetti e l'altra persona coinvolta nel procedimento rivestivano il ruolo di capo settore.
La denuncia
Il procedimento è stato aperto a seguito di una denuncia inoltrata al commissariato di Polizia di Paola, da parte degli allora consiglieri comunali di minoranza Graziano Di Natale, Giovani Politano, Francesco Sorace e Francesco Aloia. I quattro, durante una visita in municipio per l'acquisizione di alcuni atti, notarono una "riunione" in una stanza alla quale presero parte, tra gli altri, anche Pavone e Perfetti. Secondo quanto riportato nel documento di querela sottoscritto dai rappresentanti dell'opposizione, quello potrebbe essere stato il momento in cui, forzando la burocrazia, si sarebbe materializzata l'assunzione. Ma oggi la procura sostiene che non ci siano elementi che facciano pensare a imbrogli o abusi di vario genere e pertanto l'inchiesta deve essere archiviata. «Dalle indagini esperite - scrivono gli investigatori - non è emerso alcun punto di contatto tra il sindaco e Mauro Perfetti, né altre cointeressanze tra indagati e l'ingegnere Pavone». Ed infine: «Le questioni proposte dai denuncianti hanno, eventualmente, rilivevo in sede di contenzioso amministrativo o covile».
Il commento di Basilio Ferrari
Basilio Ferrari, che oggi siede tra i banchi della minoranza, ha subito commentato la notizia su facebook. «E' stata disposta l'ennesima archiviazione in relazione ad un procedimento penale scaturito questa volta - ha dichiarato - da una "denuncia-querela" sporta nei miei confronti, alla vigilia delle elezioni comunali, dai consiglieri Di Natale, Politano, Sorace, Aloia. Questi accusavano me ed altri di una lunga serie di gravi reati, mentre la procura ha potuto accertare l'infondatezza di tutte le accuse pure propagandare per anni sulla stampa locale. Pur non condividendo questo modo di intendere e praticare la politica li ringrazio per avermi dato la possibilità di ottenere una ulteriore certificazione della bontà, trasparenza e legalità del mio operato, sempre nel pubblico interesse, così come accertato dalla magistratura, anche questa volta».