I Carabinieri della Stazione di Siderno hanno tratto in arresto cinque persone, in esecuzione di ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, nei confronti di Cosimo Ascioti, 39enne di Siderno, condannato per produzione e traffico illeciti di ingenti quantitativi di stupefacente e detenzione e porto in luogo pubblico di armi e munizioni; Giuseppe Napoli, 49enne di Siderno, condannato per estorsione in concorso, reato connesso ad attività mafiose; Antonio Galea, 55enne di Siderno, condannato per associazione di tipo mafioso; Giuseppe Correale, 71enne di Siderno, condannato per associazione di tipo mafioso e produzione, traffico e detenzione illeciti di ingenti quantitativi di stupefacenti; Domenico Giorgini, 53enne anch’egli di Siderno, condannato per associazione di tipo mafioso.

 


I provvedimenti restrittivi sono stati emessi a seguito delle condanne, divenute esecutive, irrogate nell’ambito dell’indagine “Recupero” che, nel dicembre 2010, al culmine di un’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia di Reggio Calabria aveva portato all’esecuzione di 51 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti presunti affiliati alla cosca “Commisso” di Siderno, una delle più potenti della Calabria, nonché al fermo dell'ex sindaco di quel centro, Alessandro Figliomeni.
Le indagini disvelarono anche che la cosca, egemone in quel comune ed in altre zone della Locride, con proiezioni nel Nord Italia e in Canada, al suo interno aveva anche una rete specializzata nella produzione e nella vendita di sostanze stupefacenti.
Gli arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Locri.