VIDEO | Scarsa manutenzione e torrenti invasi dalla vegetazione rappresentano un pericolo costante. Dopo la devastante alluvione del 2006, ogni volta che il tempo cambia in peggio tra i residenti serpeggia la preoccupazione
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Le immagini della Toscana devastata da una lunga e violenta tempesta hanno riacceso la preoccupazione dei cittadini di Vibo Marina e Bivona che non hanno mai dimenticato l’alluvione del 3 luglio del 2006 che portò morte e devastazione.
Sorvegliati speciali restano i corsi d’acqua. La vegetazione cresce rigogliosa sul letto del torrente Bravo a Bivona. Stessa situazione al Tomarchiello. Fu proprio questo corso d’acqua a straripare quel maledetto 3 luglio di 17 anni fa, che costò la vita a 4 persone tra cui un bambino di 15 mesi. E le ferite di quella bomba d’acqua sono ancora visibili. Nei pressi della chiesa di Bivona, c’è ancora una transenna al posto del muro di cinta abbattuto dalla pioggia torrenziale. «È un corso d’acqua che va tenuto pulito e sotto osservazione», spiega Gianni Patania segretario provinciale della Confasila.
A Vibo Marina, a ridosso della piscina comunale c’è il torrente Cutura - La Badessa. È completamente inghiottito dalle sterpaglie. «Sebbene la manutenzione sia stata fatta nel marzo scorso - ammette Patania – la situazione oggi è questa». E poi c’è quel fosso, l’Antonucci ricoperto da una patina verdastra. «È acqua che ristagna - spiega Patania - perché il corso d’acqua si trova sotto il livello del mare. Ma non è l’unico problema - continua - il malfunzionamento delle pompe di sollevamento - dichiara il segretario provinciale della Confasila - provoca lo sversamento di fogna nel torrente. Tutti lo sanno…».
Patania ricorda infine come «a maggio dello scorso anno il sindaco annunciava 600mila euro di fondi regionali per la manutenzione straordinaria di tutte le stazioni di sollevamento della città. Ma dei lavori – conclude il sindacalista – nemmeno l’ombra». Proprio su questo mancato intervento, nelle scorse ore i consiglieri comunali di Città Futura hanno presentato un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio comunale Rino Putrino, all’assessore ai lavori pubblici Carmen Corrado e al sindaco Maria Limardo.
«Considerato – scrivono – che il Comune di Vibo Valentia è stato beneficiario di un finanziamento da parte della Regione Calabria per la manutenzione straordinaria delle stazioni di sollevamento esistenti su Vibo Marina e Bivona che prevede la realizzazione di due nuovi tratti di rete fognaria su Bivona, e constatato che ad oggi questi lavori, pur essendo stati appaltati, affidati e consegnati, non sono di fatto ancora iniziati, chiediamo – concludono i consiglieri d’opposizione – quali problematiche impediscano l’inizio effettivo dei lavori e se il finanziamento è ancora in essere o è stato perso».