Finalmente sbloccata la problematica delle guardie mediche nella provincia di Cosenza. Parte dei disagi dovrebbero rientrare a partire dalle prossime ore. L’Asp di Cosenza ha approvato la graduatoria per le assunzioni di medici a tempo indeterminato per la copertura di posti di guardia medica, servizio importante che aiuta a snellire il carico di lavoro nei pronto soccorso.

Oltre ad alcune zone interne dell’hinterland anche a Corigliano Rossano nelle ultime ore il direttore del Distretto sanitario Jonio Sud Antonello Graziano si era visto costretto a emettere un provvedimento di sospensione del servizio ubicato in prossimità alla struttura ospedaliera Nicola Giannettasio. Si vive alla giornata: tra sospensioni di attività e accorpamento dei servizi.

Il problema rimane, poco conveniente per i medici

Con lo sblocco della graduatoria, tuttavia, il problema è solo parzialmente risolto. Ci sono circa 300 postazioni aperte e, almeno sulla carta, l’atto di delibera appena licenziato riuscirebbe a coprire circa il 50% delle esigenze presenti nel territorio. Molti medici che hanno inizialmente aderito al bando, pubblicato prima delle graduatorie della specialistica, con ogni probabilità rifiuteranno l’incarico. E stringenti si rivelano anche i criteri d’accesso al bando, in quanto ogni figura professionale deve essere dotata di corso di formazione di medicina generale che è concepito a numero chiuso. In molti non hanno la possibilità di parteciparvi.

Occorrerebbe liberalizzare i criteri d’accesso, in considerazione del fatto che i medici disponili sono pochi. Altro aspetto altrettanto importante è l’appetibilità contrattuale: un medico di guardia medica percepisce circa 1800 euro mensili, un medico Usca quasi il doppio. Anche i sindaci hanno un ruolo importante relativamente alla necessità di guardare a una nuova riorganizzazione mediante l’accorpamento in alcune aree del servizio.