Confronto nella sede della direzione generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, tra il commissario Vincenzo La Regina ed i rappresentanti del Comitato Territoriale delle Associazioni per la Tutela della Salute e dell’Ospedale di Castrovillari, Ferdinando Laghi e Maria Paola Montagna.

Documento condiviso

Entrambi con lunga esperienza tra le mura del nosocomio intitolato a Pasquale Ferrari, per aver rispettivamente ricoperto gli incarichi di direttore della divisione di medicina interna e di responsabile del laboratorio analisi, hanno sottoposto al manager le osservazioni all’Atto Aziendale varato dall’Asp. Osservazioni, precisano in una nota, frutto della discussione e condivisione con un gran numero di operatori sanitari dell’area del Pollino, area di cui i rilievi trattano particolarmente.

Soluzioni dal basso

«Un percorso di lavoro – si legge in una nota - tanto partecipato quanto innovativo che vuole dare la dovuta rilevanza agli operatori del settore sanità, che certamente vivono, così come i cittadini, anche sulla loro pelle i disservizi di un sistema sanitario pubblico regionale in gravissime difficoltà, a causa di una pregressa gestione politico-clientelare e affaristica che si è protratta negli anni. Operatori sanitari che, tuttavia, oltre a conoscere i problemi possono anche contribuire a fornire soluzioni e che perciò devono essere assolutamente integrati nel governo della Sanità regionale».

Il contributo della Cittadinanza Attiva

«Il commissario La Regina si è detto lieto dell’iniziativa - prosegue il comunicato - peraltro con lui stesso concordata in occasione di un precedente incontro, e certamente disponibile ad accogliere spunti e suggerimenti che si rivelassero utili, nonché a proseguire un rapporto di leale confronto e collaborazione con esponenti della Cittadinanza Attiva, desiderosi a loro volta, soltanto di dare un concreto contributo per il diritto alla salute delle popolazioni calabresi. L’incontro, protrattosi per oltre un’ora, si è concluso con l’intesa di rivedersi a breve, dopo la valutazione del documento da parte del Commissario, per entrare in maniera più analitica nel merito delle questioni sollevate».