Quattro anni e 6 mesi di reclusione per l’ex presidente dell’Asi (Consorzio di Sviluppo industriale) di Cosenza, Diego Tommasi, e 5 anni di carcere per il direttore generale dello stesso Consorzio Stefania Frasca. Assolto, invece, il responsabile dell’area contabile Carlo Rango. Questa la sentenza del Tribunale collegiale di Cosenza presieduto dal giudice Enrico Di Dedda, a latere Manuele Gallo e Claudia Pingitore, nel processo per la presunta gestione “allegra” del Consorzio di sviluppo industriale.

 

Truffa, falsità documentale e abuso d'ufficio i reati, a vario titolo, contestati per fatti che coprono un arco temporale che va dal 2008 al 2014.

 

Il pm Domenico Frascino aveva chiesto la condanna a 4 anni per Stefania Frasca, 3 anni e 8 mesi per Diego Tommasi e 2 anni per Carlo Rango. I condannati quale pena accessoria sono stati anche interdetti dai pubblici uffici: in perpetuo la Frasca, per cinque anni Tommasi (fra l’altro ex assessore della regione Calabria con i Verdi).

 

Attraverso false dichiarazioni, la direttrice del Consorzio Stefania Frasca si sarebbe autoassegnata un incremento dei suoi compensi facendosi liquidare, unitamente all’allora presidente Tommasi, dei rimborsi sulla base di una semplice autodichiarazione. Le parti civili, rappresentate dall’avvocato Crescenzio Santuori, hanno ottenuto una provvisionale di oltre 220mila euro.

 

Il Tribunale di Cosenza ha, altresì, disposto la confisca delle somme e dei beni in sequestro fino alla concorrenza di 110.414 euro. Un capo d'imputazione nei confronti di Stefania Frasca e Diego Tommasi è stato infine dichiarato dai giudici estinto per intervenuta prescrizione. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 75 giorni.  

 

Giuseppe Baglivo