Restano invariate le disposizioni per i commissari straordinari che decadono se non confermati entro 60 giorni. E si estende la validità dei contratti flessibili per il personale Agenas in supporto della struttura commissariale
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Fino al 31 dicembre resterà in vigore il decreto Calabria. Il decreto-legge approvato lo scorso 4 maggio dal Consiglio dei Ministri è stato oggi pubblicato in Gazzetta Ufficiale ma riportando sostanziali modifiche rispetto alle notizie trapelate nelle ore successive al varo della norma a Palazzo Chigi.
La legislazione speciale per risanare la sanità calabrese resterà, infatti, in vigore fino al 31 dicembre 2023 e non per sei mesi (fino a novembre) restituendo così un orizzonte temporale più ampio per intervenire sulle riforme strutturali del comparto sanitario. La norma così come approvata produce effetti anche sul personale reclutato da Agenas per fornire supporto tecnico e amministrativo alla struttura commissariale «limitatamente alle unità con contratto di lavoro flessibile alla data di entrata in vigore del decreto».
Viene così ratificato un passaggio che era apparso nelle ultime bozze del decreto Lavoro, quello giunto sul tavolo del Consiglio dei Ministri il primo maggio ma da cui era stato poi espunto ogni riferimento ai temi sanitari. Restano, invece, inalterate le disposizioni già in vigore per i commissari straordinari delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi che decadono se non confermati entro 60 giorni.
E si introduce una ulteriore previsione rivolta al compenso dei sub commissari, ai quali «spetta un compenso non superiore a quello stabilito dalla normativa regionale per i direttori generali degli enti del servizio sanitario».