Il sindaco della cittadina del Cosentino dopo gli arresti eseguiti nella notte: «La ricerca della giustizia e della verità sarà veloce ed efficace»
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Il Comune di Diamante pronto a costituirsi parte civile in un eventuale iter processuale dopo il terribile incidente alla funivia Stresa costata la vita a 14 persone, tra cui due giovani provenienti dalla Calabria. Lo ha annunciato il senatore e sindaco della cittadina del Cosentino, Ernesto Magorno a seguito della notizia dei tre arresti eseguiti nella notte. Si tratta di Luigi Nerini, proprietario della società che gestisce l'impianto, la Ferrovie Mottarone srl, il direttore e il capo operativo del servizio.
Diamante in lutto
«Sono giorni di indicibile dolore per la comunità di Diamante che si è stretta idealmente attorno alla famiglia di Serena Cosentino in questa prova drammatica che è stata costretta ad affrontare. Con immensa mestizia – afferma il sindaco - ci accingiamo a celebrare i funerali di questa ragazza che ci ha lasciato troppo presto, una giovane vita sottratta ai suoi cari e al suo futuro. Accompagneremo la funzione religiosa con il lutto cittadino, in segno di estrema vicinanza alla famiglia e a tutti i suoi affetti».
Verità doverosa per vittime e famiglie
Nello stesso tempo, informa Magorno «vigiliamo sugli sviluppi giudiziari e sul lavoro che in queste ore gli inquirenti piemontesi stanno portando avanti per fare luce su cosa sia realmente accaduto a Mottarone, quali le cause della tragedia. I primi riscontri purtroppo ci consegnano un quadro di responsabilità diffuse e di colpevoli omissioni, che ora – sottolinea - dovranno essere vagliate dalla magistratura nei successivi e doverosi riscontri investigativi e di giudizio. Sono convinto – conclude - che mai come in questa tragedia densa di dolore e ingiuste privazioni, di vittime innocenti e di vite spezzate la ricerca della giustizia debba essere celere ed efficace, ecco perché il Comune di Diamante è pronto a costituirsi parte civile e fare così la propria parte nella doverosa affermazione della verità».