I carabinieri hanno individuato un 48enne che avrebbe adescato un minore convincendolo a salire sulla sua macchina. Il ragazzo però è riuscito a divincolarsi e scappare
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«Sono un amico dei tuoi genitori, vieni con me». Poi l’incubo di un’aggressione sessuale. È quanto ha raccontato ai carabinieri un minore di Cosenza, che sarebbe stato oggetto delle attenzioni morbose di un 48enne, una rappresentante di commercio individuato e arrestato dai militari.
Il giovane, secondo quanto messo a verbale nella caserma dei carabinieri “Grippo” dove si è recato accompagnato dai genitori, lo scorso 25 giugno si trovava in una zona centrale della città a bordo del suo monopattino quando l’auto del 48enne gli si è accostata. L’uomo, mentendo, ha raccontato di essere amico dei suoi genitori e con una scusa lo ha convinto a salire in macchina. Quindi, ha diretto la vettura verso una strada isolata, bloccato gli sportelli e aggredito il ragazzo che subito dopo è riuscito a divincolarsi dalla presa, aprire e scappare via.
Ancora sotto shock, è tornato a casa dove ha raccontato tutto ai genitori. Attraverso il suo racconto e la descrizione esatta del luogo in cui è stato adescato dal pedofilo, i carabinieri hanno visionato le telecamere del sistema di videosorveglianza e sono riusciti a risalire alla targa dell’auto. Il rappresentante è stato così individuato e arrestato. Adesso si trova rinchiuso nel carcere di via Popilia.