A Marcello Minenna «viene contestato un solo episodio nel marzo 2020: essersi adoperato in favore di un imprenditore vicino alla Lega per sbloccare una sua fornitura di mascherine ferme alla dogana di Milano in cambio di una entratura nel partito. L'indagato si difenderà nelle sedi proprie». Lo affermano in una nota i difensori dell'assessore regionale, gli avvocati Gianluca Tognozzi e Roberto d'Atri. 

«Risulta singolare però - aggiungono - accostargli nella medesima indagine e nella medesima ordinanza cautelare altre otto persone accusate di importazioni irregolari dalla Cina, di malversazioni nelle Asl di Forlì, di trasferimenti di favore per carabinieri e poliziotti locali, di truffa ad una banca per 1,3 milioni di euro, di acquisto sospetto di immobili e terreni a Forlì, di acquisti di autovetture con distrazioni di fondi ed infine di lesioni di un fidanzato geloso».