È coinvolto nell'inchiesta Gentleman per presunti contatti con i narcos sudamericani per conto di gruppi criminali operanti nella Sibaritide. Le indagini si sono concentrate su alcuni profili facebook che avrebbe usato sotto falso nome
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È stato arrestato nella serata del 26 ottobre, nella provincia di Buenos Aires, Carmine Alfonso Maiorano (classe 1954). Era ricercato dal 2015, quando nei suoi confronti era stata emessa - dal Gip di Catanzaro su richiesta della Dda - una misura cautelare nell'ambito dell'inchiesta Gentleman, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine al reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, per i presunti contatti con i narcos sudamericani per conto di gruppi criminali operanti nella Sibaritide.
L’arresto provvisorio è intervenuto nell’ambito della procedura di estradizione avviata dalla Dda di Catanzaro a seguito di una complessa attività investigativa delle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, coordinate dalla stessa Antimafia, che ha consentito di ricostruire la rete relazionale di Maiorano attraverso alcuni profili facebook utilizzati dallo stesso, sotto falso nome, che sono stati successivamente localizzati a Buenos Aires.
La collaborazione del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, ha consentito l’effettuazione di ulteriori accertamenti della Polizia Federale argentina che ha portato al rintraccio, la sera di mercoledì scorso, del latitante nei pressi della sua abitazione.
Per Maiorano il procedimento penale, allo stato, si trova nella fase dell’udienza preliminare dinanzi al Gup di Catanzaro, che si è lungamente protratta, nei suoi confronti, in ragione del suo stato di irreperibilità.