Presa di mira l’azienda Chiarello di Mileto. Sul caso indagano i carabinieri che hanno raccolto anche numerose cartucce rimaste a terra dopo il raid
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È stato un risveglio da incubo quello dei titolari dell’impresa Chiarello a Mileto, in località Martidi, nei pressi della basilica cattedrale e del Centro di recupero Maranathà. Undici arnie dell’azienda che produce miele sono state distrutte a fucilate, molte api sono morte e quelle rimaste in vita si sono disperse.
L’episodio chiaramente intimidatorio è stato denunciato ai carabinieri, che giunti sul posto per i primi rilievi hanno acquisito le arnie danneggiate e le numerose cartucce lasciate a terra dopo il raid. I danni sono stati quantificati in qualche migliaio di euro.
La sede dell’azienda si trova alla periferia di Mileto, nei pressi dell'imbocco della strada provinciale 10 che porta al parco archeologico e a Dimani.