Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i legami tra ‘ndrangheta e criminalità abruzzese che si celerebbero dietro al delitto
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Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Mimmo Nobile, pescarese, e Natale Ursino, originario di Locri (Reggio Calabria) e residente nel Teramano, arrestati due giorni fa perché ritenuti rispettivamente esecutore materiale e mandante dell’agguato del primo agosto scorso, nel bar del Parco, a Pescara, in cui è stato ucciso l’architetto Walter Albi, 66 anni, e ferito gravemente l'ex calciatore Luca Cavallito, 49 anni. Nobile, assistito dall'avvocato Luigi Peluso, è rinchiuso nel carcere di Lanciano (Chieti), Ursino si trova in carcere a Roma. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i legami tra 'Ndrangheta e criminalità abruzzese che si celerebbero dietro al delitto.