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Sarebbero iscritti nel registro degli indagati alcuni funzionari Anas e rappresentanti delle ditte che hanno effettuato i lavori di adeguamento della galleria nord del Sansinato. È quanto emerge in articolo de ‘Il Quotidiano del Sud’.
Oggetto dell’inchiesta che sarebbe stata aperta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro l’appalto della galleria catanzarese, aggiudicato alla società De Nisi, con il 55% di ribasso, percentuale che risulterebbe essere troppo bassa per poter operare in modo efficiente i lavori di ripristino della galleria.
La ditta, con sede a Filadelfia, si aggiudicò, nell’ottobre 2014, l’appalto da 6 milioni di euro per l’adeguamento di entrambi i tunnel che fanno da accesso e da uscita alla città capoluogo.
I lavori per quanto riguarda solo il tunnel con direzione di marcia nord, Lamezia Terme-Catanzaro, sono iniziati lo scorso 13 maggio e la riapertura è avvenuta il 31 ottobre scorso. Numerose le richieste di chiarimenti da parte di consiglieri comunali e provinciali, ai vertici Anas su questa vicenda, come diverse sono state le lamentele di chi, quotidianamente, percorre avanti e dietro il tunnel.
Nella galleria la segnaletica sarebbe illeggibile, non presenti le strisce orizzontali per delineare la carreggiata e ancora sarebbero pessime le condizioni del manto stradale.