L'operazione coordinata dalla procura di Paola contro un "cartello" di imprese che condizionava l'assegnazione delle commesse e mirava a dividere gli importi tra tutti gli associati. Sedici in tutto gli indagati tra cui esponenti politici della zona (ASCOLTA L'AUDIO)
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Sei misure cautelari sono state notificate oggi nei confronti di tecnici e professionisti coinvolti in un'indagine della Procura della Repubblica di Paola per la gestione di appalti pubblici e l'esistenza di una loggia massonica. Complessivamente gli indagati sono sedici, compresi alcuni esponenti politici del Cosentino. L'inchiesta è stata condotta dai militari del Nucleo Investigativo del comando provinciale Carabinieri di Cosenza e della Sezione operativa della compagnia di Scalea, che hanno dato esecuzione ai provvedimenti emessi dal Gip presso il Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, su richiesta del procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni.
Le accuse
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Le misure cautelari sono state eseguite tra la Calabria e la Basilicata. Le indagini, che hanno riguardato anche soggetti appartenenti ad una loggia massonica, secondo gli inquirenti hanno ad oggetto un vero e proprio “cartello” che mirava ad eludere le norme sulla libera concorrenza e trasparenza degli appalti, al fine di ottenere illegittimamente l’aggiudicazione e dividerne gli importi tra tutti gli associati, compresi quelli non aggiudicatari, secondo percentuali predeterminate.
I nomi
Agli arresti domiciliari sono finiti:
- Luigi Cristofaro, 38 anni, di Scalea;
- Giuseppe Del Vecchio, 63 anni, di Terranova del Pollino.
Le altre misure cautelari sono state notificate a:
- Paola Di Stio, 46 anni, di Belvedere Marittimo (interdizione per 12 mesi dall'esercizio del pubblico ufficio);
- Antonio Del Vecchio, 57 anni, di Terranova del Pollino (interdizione per sei mesi dall'esercizio dell'attività professionale di ingegnere);
- Maria Grazia Melega, 30 anni, di Santa Domenica Talao (interdizione per sei mesi di esercitare l'attività professionale di ingegnere);
- Francesco Esposito, 37 anni, di Tortora (interdizione per sei mesi di esercitare l'attività professionale di ingegnere).